Tradurre le normative è qualcosa di diverso dalla localizzazione dei siti web, ma anche da una qualsiasi traduzione tecnica. Anche se potrebbe sembrare semplice, come molte attività legate al mondo della traduzione, non lo è affatto.
Se sei un traduttore tecnico, potrebbe capitarti di tradurre normative, per esempio quelle relative alla Direttiva Macchine, che accompagnano per legge ogni macchinario dell’Unione Europea. Se sei un traduttore giuridico, avrai a che fare con normative da tradurre ogni giorno, questo è sicuro. Ma non credere che le altre specializzazioni, nel mondo della traduzione, siano esenti dal conoscere e dal saper tradurre le normative. Anche in un testo di marketing, un catalogo, un sito web, saranno sicuramente presenti parti relative a leggi, a normative, a regole che devi conoscere, e soprattutto saper identificare e tradurre correttamente.
Partiamo da un esempio: a volte, quando si localizzano siti web in cui si vendono prodotti per la protezione individuale, o materiale e indumenti da lavoro, si citano delle normative. Un brand piuttosto noto in questo settore, per l’Italia, è la Sir Safety, in cui, nel cui sito in effetti c’è una sezione interamente dedicata alle normative di riferimento. Visto quante sono? Ecco.

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Come si traducono le normative?
Anche solo da questo esempio, possiamo capire chiaramente come la localizzazione delle normative dei siti web non sia così semplice e, soprattutto, come il tipo di traduzione che andremo a fare possa cambiare addirittura all’interno del sito stesso.
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Infatti, nel tradurre le normative, il traduttore deve adottare un’ottica diversa da qualsiasi altro tipo di traduzione. Per ogni normativa, è obbligato a prendere il codice e cercarlo nella corrispondente lingua di destinazione. Nel frattempo, deve capire come i prodotti (i dispositivi antinfortunistici, nel caso del nostro esempio) si localizzino nella lingua di destinazione, e inserirli nel contesto senza cambiare la normativa di riferimento. Per esempio, ogni paese europeo recepisce e armonizza appunto le normative europee e un traduttore non può prescindere dal rispettarle.
Tradurre le normative non è un lavoro creativo!
Tradurre le normative non lascia spazio alle interpretazioni. Non possiamo inventare regole che non esistono, perché rischiamo di dare informazioni fuorvianti a chi leggerà il manuale, la brochure, le istruzioni, il sito web nella lingua di destinazione.
Un esempio
Nella normativa EN360, ad esempio, si usa il termine “cordino”. Pur conoscendo il significato del termine e avendo studiato il contesto in cui viene utilizzato, possono esserci modi diversi di tradurlo in spagnolo. Ma se non ci focalizziamo sullo studio della norma, non sarebbe immediato tradurre come “elementos de amarre”, che è effettivamente la traduzione più corretta. È importante quindi approfondire bene e studiare la normativa, prima di tradurre con quello che la nostra esperienza ci indicherebbe come termine più appropriato, perché non è detto che in questo caso lo sia.
Se l’argomento ti interessa, e vuoi sapere dove puoi trovare le normative estese, puoi dare un’occhiata al sito dell’Unione Europea. Per la Spagna, il sito di riferimento è Aenor, mentre in Italia puoi consultare anche Normattiva.
Sono Lourdes Miranda, traduttrice professionista dal 2007. Sono specializzata in marketing e localizzazione di prodotti multimediali (siti Web, software e videogiochi). Scrivimi o chiamami per parlare della tua traduzione in spagnolo: ti aiuterò ad espandere il tuo business all’estero nel modo più efficace!