Continuo oggi una serie di articoli che, sorprendentemente, stanno diventando i più visitati del mio sito web! Mi incuriosisce sempre controllare le statistiche e le visualizzazioni, anche solo per rendermi conto di quali siano gli argomenti a cui i miei colleghi, o i miei potenziali clienti, sono più interessati. Evidentemente, si tratta di soldi.
È molto difficile trovare, anche online, cifre esatte su quanto costi un servizio di traduzione, quanto guadagni realmente un traduttore. Questo, perché è praticamente impossibile avere un listino prezzi traduzioni che sia valido universalmente. Il tariffario delle agenzie di traduzione stesso è passibile di variazioni, a seconda del tipo di testo, dell’urgenza, e di tanti altri fattori di cui abbiamo parlato in uno degli articoli su questo tema, ovvero Quanto costa un traduttore?.
I costi professionali per un traduttore
Oggi, completiamo il quadro della situazione passando dall’altra parte. Quanto spende un traduttore, per la sua professione? Abbiamo già trattato il tema Come diventare traduttore? e ci siamo resi conto di quanto studio e impegno possa comportare e di come si tratti di un lavoro in cui non si finisce mai di imparare. C’è di più: i traduttori, come ogni altra categoria professionale, soprattutto nel caso di liberi professionisti, hanno dei costi da sostenere, alcuni obbligatori e altri “meno”.
Vediamo quali sono quelli principali.

Tasse
Naturalmente, ecco il primo degli argomenti spinosi: le tasse. Questo è un costo imprescindibile, che varia a seconda dei guadagni ma che presenta comunque dei costi fissi. Indipendentemente da quale sia il regime fiscale a cui appartenete, il costo di un commercialista e le relative imposte da pagare annualmente sono obbligatori. In linea generale, un nuovo traduttore in Italia comincia spesso con la prestazione occasionale per i primi lavori e poi passa al regime forfettario.
Per saperne di più su questo argomento, ti consiglio il sito RegimeForfettario.
Manuali, libri, dizionari
Studiare, sempre.
Forse questo potrebbe sembrare un costo evitabile, ma non lo è assolutamente.
Come dico sempre, le parole sono importanti, perché aprono la mente e permettono di crescere, migliorando sé stessi e, di conseguenza, anche la qualità del proprio lavoro. Si tratta di investimenti che, sia a breve che a lungo termine, ripagano, sia in termini di accrescimento culturale, sia di aggiornamento. Conoscere e aggiornarsi permette di lavorare anche più velocemente, facilita i ragionamenti e allena la mente.
Hardware e software
Anche questo può sembrare un costo evitabile. Basta un computer e Word, per essere traduttori, nella mentalità comune. E invece, nel 2020 (ma già da molto, molto tempo) non è più così.
Moltissimi clienti, ormai, sanno che esistono software appositi che permettono anche di risparmiare sui costi di traduzione quindi, banalmente, se vuoi allargare la tua cerchia di clienti e essere più appetibile a livello professionale, dovrai dotarti di programmi di questo tipo, pagando le relative licenze, e soprattutto, imparare a usarli. E non solo, oltre ai programmi di traduzione, potrebbero essere necessari software per organizzare il tuo lavoro, le scadenze, la fatturazione. In più, sarà necessario anche dotarti di hardware adatti a tenere in sicurezza il tuo lavoro, dal semplice hard disk esterno in poi.
I software per traduttori migliori? Te li consiglio qui: CAT Tools: Studio, MemoQ e Memsource, ovvero il re, il performante, il basico.
Vuoi migliorare il tuo ambiente tecnologico? Ecco un consiglio utile: richiedi un audit gratuito per sapere cosa ti manca e come essere più performante.
Corsi
Il concetto è lo stesso dei manuali, ma i corsi permettono in genere il confronto con colleghi e docenti, oltre a essere un concentrato di contenuti diluito in poche ore. Il costo dei corsi dipende molto dalla lunghezza, dal tipo di contenuti ma, soprattutto ultimamente, è possibile seguire quasi tutto online, abbattendo totalmente le spese di trasporto e eventuale pernottamento. Si perde sicuramente un po’ di contatto umano, ma niente impedisce comunque di alternare corsi in presenza e corsi online.
Uno degli ultimi corsi che ho seguito (quest’anno, necessariamente online): Il toolkit dell’Interprete, corso organizzato e tenuto da Michela Bertozzi di Studio Lingua Bertozzi.
Inoltre ho partecipato, come spettatrice stavolta, al Funnel Marketing Live 2020.
Convegni
Il 2020, per i convegni per traduttori, è stato un anno catastrofico, lo sappiamo tutti.
Da febbraio in poi, è stato tutto un rimandare a data ignota, o spostare online. L’importanza dei convegni, oltre all’apprendimento e l’aggiornamento, è sicuramente il networking: incontrare persone che operano nel nostro stesso settore, che “parlano la nostra stessa lingua”, scambiare idee e magari instaurare collaborazioni, è quasi una garanzia di crescita, sia personale che professionale.
Per questo motivo i convegni di traduttori, generalmente organizzati dalle associazioni di categoria o da scuole di formazione, sono un costo annuale che vale la pena affrontare.
Ecco alcuni degli eventi che posso sicuramente consigliare:
ELIA (European Language Industry Association)
Marketing
Questo, molti colleghi non lo considerano affatto e invece, è una delle chiavi per proseguire al meglio il proprio lavoro. Dal biglietto da visita al sito internet, dalla presenza sui social all’organizzazione di eventi, saper vendere sé stessi e i propri servizi è fondamentale per farsi conoscere dai clienti giusti, iniziare collaborazioni proficue e soprattutto, mantenere un flusso di lavoro regolare nel corso del tempo. Certo, anche questo è un costo che, a volte, affligge più il tempo che il denaro. Soprattutto agli inizi della carriera, essere sempre sul pezzo, creare contenuti interessanti e attirare l’attenzione può essere difficile. Anche in questo caso, leggere libri utili o seguire, anche online, personalità interessanti può essere utile per sviluppare il proprio personal branding. Che non va mai trascurato, neanche nei momenti in cui siamo più oberati di lavoro. D’altronde, soprattutto online, è possibile programmare l’uscita dei contenuti e si tratta di un lavoro per cui possiamo avvantaggiarci nei momenti di calo fisiologico dei lavori in corso.
Ci sono altri costi che, secondo te, sono necessari per lavorare come traduttore freelance?
La nostra professione ci permette di lavorare da casa, quindi ho escluso tutta una serie di costi ulteriori come l’affitto di un eventuale studio o quelli di trasporto per raggiungere convegni o corsi, o magari anche clienti per un incontro conoscitivo.
Per il momento mi fermo qui, ma se vuoi leggere gli altri articoli di questa “serie”, ti lascio l’elenco qui sotto:
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