“Google registra i miei interessi? Mi ascolta?”
È sicuramente una domanda che molti, tra di noi, si fanno spesso. Ci sono molti modi per capire se Google registra i tuoi interessi, quali sono, e anche per disattivarli.
Ovviamente, abbiamo tutto il diritto di sapere in che modo siamo tracciati. Ma perché Google registra ciò che cerchiamo? Per proporci, successivamente, quello che ritiene ci interessi di più.
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Cosa significa?
Hai presente quando sei su YouTube (sì, è sempre proprietà di Google) e prima che il tuo video inizi te ne appare un altro di pubblicità? Ecco. Le pubblicità che vedi non sono uguali per tutti, ma sono personalizzate sulla base dei tuoi interessi, ovvero Google traduce quello che cerchi, classificandolo per presentarti quello che sei già più propenso a comprare, scegliere, visualizzare. I tuoi dati sono dunque un valore per cui gli inserzionisti, ovvero quelli che producono le pubblicità, sono disposti a pagare. Il servizio offerto da Google, o in modo simile anche da Facebook, garantisce all’inserzionista che la persona che visualizza il messaggio abbia il minimo interesse nel messaggio, e sia più propensa a comprare il prodotto. Poi, se l’acquisto si verifichi o meno, non è mai una certezza, ma l’aumento delle probabilità la rendono più interessante che mai.
Scopri cosa sa Google di te QUI: https://adssettings.google.com/authenticated
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Cosa succede se sei un traduttore?
Se sei un traduttore, oppure effettui ricerche online di vario genere, tutto questo può assumere contorni un po’ assurdi.
Andando a cercare nel mio profilo, per esempio, ho “scoperto” di essere interessata ad arredamento e decorazione per interni, articoli di lusso, arredi per esterni, arredamento e decorazione di interni, perché traduco molto spesso in quei settori.

Oppure, Google pensa che io lavori nel “settore sanitario” o nel “settore manifatturiero”, perché spesso mi capita di effettuare traduzioni per il settore cosmetico e dei trattamenti di bellezza, che spesso utilizzano una terminologia propria del settore medicale o scientifico. Oppure, perché mi occupo di traduzioni tecniche, magari di macchinari, e faccio ricerche in questo senso. Essendo, quella di Google, una catalogazione automatica basata su algoritmi, l’idea che io possa cercare questi argomenti in qualità di traduttrice non lo sfiora nemmeno: mi incasella direttamente come professionista in quel settore.

E tu, cosa hai scoperto? Corrisponde effettivamente a quello che sei, oppure anche nel tuo caso, hai trovato dei risultati divertenti, ma legati a ricerche singolari che hai effettuato nel corso del tempo?
Come segnalare a Google quello che non va?
Cliccando su ciascun interesse, puoi anche disattivarlo. In questo modo, se ad esempio una volta nella tua vita hai cercato “friggitrice ad aria”, ma non vuoi che ti vengano mostrati tutti gli elettrodomestici del mondo perché ne hai già abbastanza, puoi bloccarlo e smettere di ricevere inserzioni a esso collegate. A meno che, naturalmente, tu non decida di cercarli un’altra volta!
Sono Lourdes Miranda, traduttrice professionista dal 2007. Sono specializzata in marketing e localizzazione di prodotti multimediali (siti Web, software e videogiochi). Scrivimi o chiamami per parlare della tua traduzione in spagnolo: ti aiuterò ad espandere il tuo business all’estero nel modo più efficace!